Scale di conoscenza
“Chi può, fa. Chi non può, insegna. Chi non sa insegnare, insegna agli insegnanti”
G.B. Sciò (terza frase spuria ma nella tradizione)
Armando Castagno
Raffaella Guidi Federzoni
Faro Izbaziri
Giancarlo Marino
Fabio Rizzari
Alterati ad honorem
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permanente effettivo
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Scale di conoscenza
“Chi può, fa. Chi non può, insegna. Chi non sa insegnare, insegna agli insegnanti”
G.B. Sciò (terza frase spuria ma nella tradizione)
Posted on 7 gennaio 2014 at 09:00 in Alterati | RSS feed | Rispondi | Trackback URL
In quanto docente universitario ed economista dissento fortemente dall’aforisma…che mi ha fatto iniziare tristemente la giornata: vuoti esistenziali! Siete gente senza cuore.
Ha ragione, anch’io, in modo non sistematico, insegno, e – sia pure più raramente – insegno agli insegnanti: ma sono anche un autolesionista, perciò ho messo tale aphorisma.
Per addolcire il pillolone trascrivo però che il grado universitario più facilmente esorbita dalla sprezzante condanna di Sciò. Inoltre nel suo caso, in quanto lettore illuminato degli Alterati, tale sentenza si annulla e perde di efficacia legale.
Chi fa, può. Chi insegna, non può. Chi insegna agli insegnanti, non sa insegnare.
Invertendo l’ordine dei fattori, il risultato cambia poco.
PS preferisco comunque insegnanti che non sanno insegnare a Maestri che sanno ammaestrare.