
di Raffaella Guidi Federzoni
“Non sa ella, signora Contessa, che Domineddio fece apposta il Lambrusco per annaffiare la carne dell’animale caro ad Antonio Abate? E io, per glorificare Dio e benedire la sua provvidenza, mi fermai a Modena a lungo a meditare la sapienza…” *.
Io non sono Contessa e nemmeno poeta, ma credente sì e non solo in Domineddio, anche nel Lambrusco come vino del tutto italiano e del tutto per tutte le stagioni.
