Archive for agosto, 2013

30 agosto 2013

Vini di Svelandia

Capo Maori

di Maria Ernesta Berucci

C’è un momento nella vita di una figlia d’Arte (del Bere) in cui si esce fuori dal giardino di Casa e da cortigiana del vino si cerca di diventare avventuriera.

Si scelgono essenziali strumenti di sopravvivenza: un block notes RHODIA Lined; un cellulare android di penultima generazione; i tappi per le orecchie gialli fluorescenti per sopravvivere alle notti negli ostelli e una bottiglia del vino di casa per eventuali attacchi di malinconia, per necessari baratti di sopravvivenza o per affermare la propria ‘credibilità’. Infine un glossario in inglese dei termini tecnici del vino e della vite: N.18 termini di cui almeno per la metà in verità non si conosce il loro significato neanche in italiano Tra tutti i più simpatici “Prunning” e “Cropping” che comunque, come gli altri 16, io non ho mai usato nelle mie conversazioni.

Così mentre nelle Terre del Cesanese si terminava la vendemmia 2012, io ho comprato un volo per le Terre di Mezzo dove arrivata, mi sono ritrovata in piena vendemmia, alter-ego, 2013. In Nuova Zelanda per inciso stanno dodici ore precise avanti a noi, con stagioni inverse primavera qui, autunno lì. Alterando un po’ le concezioni logiche, stanno avanti quindi di un’annata circa.  

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20 agosto 2013

Rosso sublime

rosso sublime

di Pierluca Proietti

Certe volte basta anche solo una sfumatura di colore di un rosso per offrire un’emozione nuova.
In questi casi l’esigenza di condividere eventi memorabili, seppur attraverso lo strumento del linguaggio, diventa quasi un obbligo etico. Un obbligo che costringe a superare le barriere che le regole spesso impongono al linguaggio stesso, cercando con fatica di entrare simpaticamente in simbiosi con ciò che è percepito.

Dunque, cercherò di riassumere questo evento unico, che ho vissuto pochi giorni fa: affermare che la vista è colpita da un misto di austerità ed eleganza che rimandano ad una potenza evocata ma non nascosta, diventa in questo caso un eufemismo. È “solo” un incipit funzionale, un biglietto da visita per altri universi. Non è la prima volta che mi trovo di fronte ad un monumento del genere e non nascondo che la forza della memoria suggerisce termini ormai impressi indelebilmente nei miei ricordi. Le tonalità del rosso pervadono i sensi e si fondono in un concetto di forma generale che lascia presagire solo grandezza, suggerendo da subito un approccio sinestetico. Sintesi perfetta dell’inconsueto che diventa naturale.

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14 agosto 2013

Delirio di Ferragosto

chinotto

di Snowe Villette

Sto giro de ferie forzate me lo faccio a Roma Nord, quella de quelli ricchi. La casa è de mi’ cugina e pure il gatto, che devo controllare che la bestia magni e beva e non vada a giro pe’ gatte. Me sembra che nun c’ha voja pe’ gnente de fallo, sta steso ventitre ore e mezza e se move solo er giusto. Come me, famo a gara a chi se move de meno.

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6 agosto 2013

The best kept secret

faro izbaziro

Shameless

Alle matricole si affibbiano sempre i compiti più rognosi.
Così è successo a me, l’amica mia dai due cognomi mi ha imposto di recensire dei vini misteriosi che si trovano raramente, anzi, praticamente mai.
Trattasi di tre tipologie prodotte con la stessa uva, ma diversamente vinificate.
Il luogo di produzione è anch’esso oscuro, dopo ricerche approfondite direi che si trova nell’area centro-orientale del mediterraneo. All’assaggio balza al palato la provenienza da terreni calcidici-argillosi-tardo mesozoici. Le tre diverse declinazioni infatti trasudano archeologia enoica.

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