Stefano Capras Caprina
Luca Santini
Federico Maria Sardelli
Ettore Visibelli
Non in servizio internettiano permanente effettivo
Francesco Beghi
Marco Bolasco
Giovanni Bietti
Fabio Cremonesi
Francesco Falcone
Ernesto Gentili
Giampaolo Gravina
Carlo Macchi
Alessandro Masnaghetti
Pierluca Proietti
Giampiero Pulcini
Gae Saccoccio
Marco Veneziani
Dopo l’urtima cacca de cane, pestata ner mentre cercavo un posto pe’ magna a San Lorenzo, me so’ chiesta n’artra vorta “Che ce sto a fa’ qui?”. “Qui” inteso come Roma, città immortale, unica e irripetibbile (meno male pell’ irripetibile, che una ce basta e c’avanza puro). “Ce sto” ner senso che ce giro tutti li giorni e pe’ fallo ce metto na fatica bestiale, pe’ parcheggia’ che nun se trova un buco de posto che sia uno, pe’ pjà er busse che ariva quanno je pare e se je pare, che la metro nun serve le zone indove che devo d’anna’, e pei marciapiedi che sembrano zone de guera e se nun pesti na cacca te rovini la cavija drento na buca.
L’ultima volta che ho pensato “stronza!” di una donna è successo di recente, quando un’affascinante signora indiana, proprietaria e conduttrice di un ristorante italiano sito nella zona ricca di una ricca città americana del South West, alla mia domanda “Cosa cerca nel Rosso di Montalcino?” mi ha risposto “Brunello” con un radioso sorriso di scusa.
La signora sì che se ne intende, non è una novellina, ha un palato raffinato e ben educato. La signora compra ed apprezza il mio vino, per questo mi trovavo lì, per farle assaggiare le nuove annate appena arrivate su piazza.
In occasione del cinquantenario della dipartita di Totò – insieme a Dante, Leonardo, Caravaggio, Leopardi, Gadda nume tutelare degli Alterati – l’Accademia pubblicherà a cadenza irregolare alcuni frammenti del suo genio. Rubricandoli astutamente nelle due categorie presenti da tempo, “frammenti del genio italico” e “Totò”.