di Giancarlo Marino
Pommard; centro di Pommard, se è lecito dirlo di un paesino fatto di poche decine di case. Il cortile del domaine che stiamo per visitare sembra uscito come d’incanto da una foto d’epoca, dai bordi ingialliti dal tempo. Armando, Fabio, Giampiero, Luca, Mauro entrano insieme a me con un certo scetticismo. Sono stato io a insistere per questa visita e quindi non posso che mostrare una certa sicurezza, anche se mi sembra di cogliere i loro timori nelle voci di sottofondo e non sono affatto tranquillo. Ma avevo letto da qualche parte che avremmo potuto trovare vecchie e vecchissime annate e che la peculiarità di questa casa vinicola era quella di mettere in commercio i vini solo dopo lunga e paziente attesa. Valeva la pena di rischiare.