Archive for dicembre, 2012

31 dicembre 2012

I vini della festa

hollywood party

Si chiude un anno durante il quale abbiamo reso pubblici i nostri – a tratti intensissimi – stati di alterazione. Per l’occasione gli accademici più grafomani e in servizio internettiano permanente effettivo suggeriscono qualche vino da stappare per il cenone di Capodanno.
O per qualsiasi altra occasione.

Nota a margine: post festevole in uscita parallela con il blog espressico, Il Vino della festa

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30 dicembre 2012

Tigri e Leopardi

tigrone

di Rizzo Fabiari

Ieri pomeriggio esperienza visiva estrema e definitiva con il film Vita di Pi. Considero da molti anni Ang Lee uno dei due o tre più monumentali registi del globo terracqueo. Per rimanere nell’orticello dei temi enogastronomici, consiglio a chi non l’avesse ancora fatto di vedere il suo Mangiare Bere Uomo Donna, un capolavoro di delicatezza e misura espressiva.

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29 dicembre 2012

Racconto di Natale – seconda parte

uncle scrooge

di Raffaella Guidi Federzoni

(Riassunto della puntata precedente: la sera della vigilia di Natale la bambina Oignon si nasconde dietro un divano, nella biblioteca del Nonno. Questi, dopo cena, inizia un racconto per i più giovani ospiti, partendo da un quadretto e da una caraffa contenente un liquore misterioso.)

“Ci sono molti modi per essere giovane” si pronunciò il Nonno dopo una pausa ben studiata “per la mia generazione fu la guerra la compagna degli anni destinati a scoprire noi stessi. Una guerra chiamata Grande, un mattatoio che vide la maggior parte di noi – poco più che ragazzi – cadere in trincea e nei campi di mezza Europa. Alla fine tornammo a casa con il cuore amaro e la volontà di non rivivere mai più quell’esperienza e di operarci per non farla vivere ai nostri figli. Sapete bene che non è andata così”. Nel dirlo, sospirò. “Non è di me però che voglio raccontare.”

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27 dicembre 2012

Grancrù – seconda parte

vecchia Borgogna

di Giancarlo Marino

La collina di Corton
Ammetto di non subire il fascino dei rossi che provengono da Aloxe-Corton e Ladoix-Serrigny. Se e quando si dovesse rivedere la classificazione di questa zona, armato di cartello andrei a sfilare per manifestare a favore della retrocessione di alcune delle parcelle che compongono il Corton Grand Cru. La mancanza di amorosi slanci non mi ha impedito in passato di apprezzare senza remore il Corton Rognet di Meo-Camuzet, il Corton Clos de Cortons di Faiveley, il Corton Clos du Roi di Chandon de Briailles e il fantastico Corton Renardes della divina Lalou Bize-Leroy.

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25 dicembre 2012

Racconto di Natale – prima parte

old ad

di Raffaella Guidi Federzoni

Era la sera della Vigilia di Natale e Oignon non riusciva a prendere sonno. I piccoli avevano cenato prima dei grandi e poi erano stati messi a letto frettolosamente. Dal suo letto la bambina sentiva arrivare i rumori soffusi della vita adulta. Senza pensarci troppo si alzò ed indossò il vestitino di velluto blu già pronto per la mattina dopo. La casa del Nonno per lei non aveva segreti, uscì a piedi scalzi e si infilò in una porticina conosciuta a pochi.

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23 dicembre 2012

Per questo, questo e quest’altro motivo – (la disdetta della disdetta)

il grande Corrado
I più complessi, archetipici personaggi partoriti dalla creativa mente umana, da Ulisse ad Anna Karenina, impallidiscono se paragonati alla più abbacinante invenzione artistica di Corrado Guzzanti, Gianni Livore.

La sua intensità espressiva si misura tanto più efficacemente in queste ore di crescenti tensioni familiari e collettive, causate dal periodo delle feste di fine anno.

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20 dicembre 2012

Grancrù – prima parte

bourgogne:coca cola

di Giancarlo Marino

La gerarchia dei cru è faccenda che storicamente ha riguardato la Francia e la Borgogna in particolare.
Per oltre dieci secoli sono stati i monaci benedettini e cistercensi a tramandare oralmente tale gerarchia, frutto dell’osservazione. Le finalità erano diverse da quelle moderne: stabilire quali fossero i climat da cui provenivano i vini migliori serviva, oltre a fissarne il prezzo di mercato, ad assegnarli al Papa piuttosto che ai cardinali, ai vescovi, ai re, al resto della nobiltà, e via di seguito fino ai ceti meno abbienti.

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19 dicembre 2012

Anteprima – Grand Cru dell’augusta Borgogna: i buoni e i meno buoni

strillone

L’esimio Alterato Giancarlo Marino proporrà tra poche ore un vero e proprio trattato sui Grand Cru borgognoni: quali sono all’altezza del loro lignaggio e della loro fama? quali invece sono meno convincenti? quali, infine, Grand Cru non sono e lo meriterebbero? domani, giovedì 20 dicembre, la prima parte.