In nuce
La faccenda è presto detta. Un intellettualino patetico attraversa il belpaese in macchina al solo scopo di esplorare i vini d’Autogrill a certificazione VAFFA.
In nuce
La faccenda è presto detta. Un intellettualino patetico attraversa il belpaese in macchina al solo scopo di esplorare i vini d’Autogrill a certificazione VAFFA.
di Giampero Pulcini
[L’8 febbraio 2014 si è svolta a Prezza la prima verticale completa del Montepulciano d’Abruzzo Riserva Praesidium, in seguito all’accoglimento della mia richiesta in tal senso da parte della famiglia Pasquale.
A Enzo, Antonia e Ottaviano, intensamente partecipi all’incontro, e alla signora Lucia, autrice di un pranzo memorabile, rinnovo il ringraziamento per un’accoglienza disarmante.
Il pezzo che segue, scritto a caldo, nonostante il tempo trascorso conserva l’attualità dei racconti che riguardano le persone perbene. G.P.]
Corriamo vie laterali ad altissime increspature di roccia, desti dal tocco di una muta potenza. Gli occhi puntati nell’aria linda, dritti a spargere sguardo su orizzonti spettacolari.
Pare di volare benché ogni cosa suggerisca di tener fermi i piedi per terra: qualcosa di familiare tende dal calore delle strette di mano, dalla sincerità di parole semplici e chiare.
Non è casa, no, ma poco ci manca.
“Un giorno di agofto di fettantuno anni fa tutte le mie “f” divennero “effe”… infomma, fatemi fpiegare con calma e capirete. Avete prefente una marca di fhampoo e faponette (+ Fole – Notte) che riportava ftampato fulle confezioni l’immagine di un bel forcetto forridente, i denti biancolatte fmalianti, lo fguardo vivo affamato d’illufioni, i lineamenti regolari, il mufetto precifo-precifo e fimmetrico da indoeuropeo/afiatico? Ecco, quel mocciofetto fono io! O meglio ero io quando m’hanno fcattato quella foto lì che avevo appena fei anni, ora ne ho fettantafette, fono paffati fettantun’anni da quel fottutiffimo giorno d’eftate: era il Fedici Agofto Millenovecentoquarantacinque e chi fe lo può più fcordare.
di Shameless
Da giovane mi piaceva vivere pericolosamente, entro certi limiti. Adesso mi piace invecchiare pericolosamente, sempre entro certi limiti. Nel senso che non mi butto giù da tremila metri aspettando di aprire il paracadute a quota trecento, però non disdegno nuove esperienze sensoriali.
Ho scritto sensoriali, ma anche sensuali può andar bene.
Il gusto è infatti fra i cinque sensi quello che può donare più piacere fisico, allontanandosi dai pregiudizi ed inibizioni mentali che spesso precludono esperienze trasgressive ed estreme.