
di Fabio Rizzari
Un collega canadese ha ritrovato casualmente nella soffitta del nonno un curioso apparecchio sperimentale del 1969. Battezzato “wine coolness instrument” e mai andato in produzione, era progettato per misurare il tasso di fascino/attraenza di un determinato vino sui bevitori più giovani, così da trarne utili indicazioni per orientare la produzione vitivinicola del futuro.
