
Vigne, Paul Ranson (1902)
di Armando Castagno
Non c’è, forse, nel mondo del vino una parola che sia insieme così spesso citata e così malintesa come “terroir”. Dai negatori dell’importanza del termine e delle sue implicazioni, gli esaltatori vengono talvolta definiti, con intenzione denigratoria, “terroiristes”. Noi, lo confessiamo, siamo tra questi. Siamo incalliti “terroiristes”.
