
di Raffaella Guidi Federzoni
“Vende vino”, così anni fa fu definita dal mio interlocutore una persona che non era presente fisicamente e che necessitava di una connotazione; “vende vino” un’attività dignitosa, ma non nobile come quella di medico, avvocato, architetto, ingegnere, professore, accademico, artista.
