
di Floriana d’Amely
Introduzione alterata
Ben prima che ne scrivesse Elena Ferrante, ho da decenni – dai primi anni Settanta – la fortuna di avere un’amica geniale. Continua a leggere

di Floriana d’Amely
Introduzione alterata
Ben prima che ne scrivesse Elena Ferrante, ho da decenni – dai primi anni Settanta – la fortuna di avere un’amica geniale. Continua a leggere

di Raffaella Guidi Federzoni
“La bellezza culturale ed estetica italiana non appartiene solo alla Toscana, a Roma e a Venezia” questo il mio pensiero dominante nelle prime ore di visita a Brisighella, uno dei best kept secret riguardanti l’Italia in generale e il vino in particolare. Continua a leggere

di Fabio Rizzari
Una frase di Rabelais apriva ogni edizione della guida I Vini dell’Espresso nel periodo in cui la curavo con Ernesto Gentili: “bere senza pensarci è come non bere” (Gargantua e Pantagruel, 1532). Continua a leggere

Diec’anni fa saliva ai Campi Elisi Giorgio Marchetti alias Ettore Borzacchini, unico esempio di scrittore, umorista e soprattutto goliarda che sapeva unire le doti di umorista, goliarda e scrittore come pochi e direi come nessuno. Continua a leggere

di Shameless
Non se ne può più del caldo afoso, il quale – stranamente – si presenta sempre in estate. Tale ricorrenza, fra gli inconvenienti comporta anche quello di aver meno voglia di bere vino, considerato rischioso per la salute [gli spiriti e distillati invece vanno alla grande grazie all’epidemia di cocktail bar sparsi ovunque]. Continua a leggere

di Faro Izbaziri
Il 19 agosto u.s. la visita inaspettata di un ispettore del SIB (Società Intromissioni Bluastre) mi ha messo sulla difensiva: per quell’organo di sorveglianza governativa il mio tasso di nazionalismo è sotto la quota minima dei condomìni di Roma Nord. Continua a leggere

di Raffaella Guidi Federzoni
Alla fine dell’ultimo inverno mi è arrivata la bolletta bimestrale del gas, triplicata rispetto all’anno precedente. Per questo motivo ho rinunciato a comprare due bottiglie di vino; infatti, la scelta era o di scaldarmi tutti i giorni nelle prime ore del mattino prima di uscire e nelle ore tardo pomeridiane-serali una volta rientrata, o di ubriacarmi un solo giorno per ciascun mese dimenticando il freddo per poche ore e poi assiderarmi nel restante tempo. Continua a leggere