
di Germaine Wittelsbach
Ho da sempre avuto un occhio e un orecchio di riguardo per gli artisti minori perché raramente si sono rivelati tali. È il caso di Annibal Gantez, organista, direttore di coro e maestro di cappella marsigliese vissuto nella Francia del 1600. Di lui poco si sa, ma è quel tanto che basta per capire quanto genio ci fosse in quell’enofilo ante litteram con le sembianze di William Shatner e la sagacia del conte Mascetti.
