
‘Naturale’, detto del vino, non è il contrario di ‘artificiale’, come i finger watchers (guardatori del dito, anziché della Luna) si affannano a voler capire, o peggio a non saper non capire.
‘Naturale’ è il contrario di ‘ideale’. È ciò che non ha una forma canonica cui tendere, cui avvicinarsi per via di addizione e sottrazione; è il porsi davanti a quel
che sta per nascere con maggiore meraviglia, anche accettando che ci siano cose su cui è culturalmente alto e nobile il non voler intervenire, ma solo controllare.
Ci passa la differenza che c’è tra l’antropologia e l’eugenetica.
Armando Castagno