Rubrica di informazione convegnistica
a cura di Federico Maria Sardelli
Opre domanquest’altro a Zivago in provincia di Pentolino, l’attesissima Fiera del Motore Ingolfato Artificialmente. Ideata e tenacemente portata a compimento dall’assessore Paglianti, la splendida iniziativa vede il concorso di centinaja di veicoli a cui, non potendo sperare che tutti s’ingolfino naturalmente, viene manomesso il carburatore immettendoci generose iniezioni di grisù (il pericolosissimo gas che fa esplodere le miniere e che l’essere umano produce quando scorreggia) miscelato colla senapina regolamentare (e no quella abusiva come successe l’ultima volta che si finì con la rissa, bella figura, sì).
Sta per terminare, tra le acclamazioni de’ più, la favolerrima Sagra del Buco del Culo Infiammato Da Tutti I Torroncini Noci E Fìi Secchi Che Diluviasti Al Matrimonio Del Papini Ora Son Sei Giorni Che ‘Un Cài E Sei Gonfio Come I Paperi Speriamo Tu Scoppi Così Impari A Far L’ingordo Te Lo Diceva Nonna Eda E Te Duro Ti Sei Anche Riempito Le Tasche Di Panforte Ora Un Viene Più Via L’Unica È Cucirle Col Panforte Dentro Almeno Attira Un Po’ Meno Le Tarme E I Mosconi Come Giovedi Che Ci S’aveva La Cucina Piena Per Via Della Giacchetta Maledetta. Inutile dire che la raffinata manifestaz si svolge a Rullino, sul Monte Testardo.
Pare aver ricevuto un nihil obstat dalla Curia Vescovile che ne incoraggia e sollecita la frequentazione con un’apposita lettera pastorale, la superba Sagra della Caccola Inconsapevole Sul Colletto O Sulla Gota. L’ambìta manifestaz si svolgerà – com’è ormai ovvio – a Rìgalo, sul fiume Parafango.
Pare apparire per più per i pì pere pè zum zum. Riproviamo. Parapparire per i più peripì parapè perepè zan zan. Macché, passiamo a un’altra.
Se l’augusti pàmpini che ‘l crin dionisiaco cingon (leggi: cìngon, non cingòn) tra’più perfetti rappi di nettàrei svghi stillanti alfin si mostran, allora è proprio il caso di non perdersi la magniloquente Sagra Del Popone Mangiato Di Frigorifero Diaccio Stecchito A Larghe Fette Che Ti Fa Venire Lo Stranguglione Con Sciolta Di Corpo E Svdorini Freddi Come Successe A Quel Popò D’ingordo Di Umberto Cardinali (E Due) Tanto Ormai Lo Sanno Tutti Tanto Vale Insisterci Per Dissuadere Le Giovani Generazioni Da Simili Deplorevoli Eccessi. L’avgvsta iniziativa si terrà, fra il dire e il fare, a Usufrutto (Vsvfrvtto) sulle dolci anse del fiume Carogna.
Chi fosse un sincero amante delle belle scampagnate e delle salùbri passeggiate tra i boschi frondosi e silenti, non si perda la Fiera Del francobollo (uno solo) da ammirare negli splendidi saloni del castello Armando non appena i locali saranno stati liberati dal malocchio.
Sembra non aver mai termine per l’enorme successo raccolto, ma sopratutto per i formidabili capitali che s’accumulano dalla riscossione del biglietto d’ingresso, la simpaticissima Sagra del Puzzo di Piedi Marci, ovviamente a Vomitiello sul lago Finto. La Sagra si tiene all’ora di pranzo e di cena nella piazza principale; è tassativamente proibito l’uso di mascherine o tamponi odorosi.
Va per la maggiore, almeno tra i giovani giocondi e scanzonati che amano la discoteca e le nuovissime mode afro-brasiliane, la Fiera del Baule di Ciarpame Che Siccome Devi Pulire La Cantina Va Portato Su Per Buttarlo Via Te Prendilo Di Lì Vai A Me Mi S’è Già Strizzato Un Ditone Nella Maniglia Rugginosa Puttana Eva Sentilì Quanto Pesa Ma Cosa C’è La Merda Dentro Madonna Bona Attento Mi Scivola Ecco Vai Ora S’È Incastrato Alla Ringhiera No Non Lo Fare Nooo Ecco Lo sapevo Ora S’è Arrovesciato Tutto Sulle Scale Era Merda Per Davvero Ora Te Valli A Sentire L’Inquilini Sentilì Che Puzzo Saranno Perlomeno Due Quintali Buoni A Me Mi Ci Viene Anche da Vomitare Piglia Un Cencino Vai
Partirà presto (verso le sei e un quarto da Mungo (KZ) l’allegra gitarella verso la Fiera ed Esposizione Internazionale del Fuoco Di S. Antonio. In appositi padiglioni saranno esposte documentazioni fotografiche dei devastanti effetti del morbo; in ciascun padiglione sarà possibile contrarre il virus, mentre un servizio di manine di capodimonte per grattarsi (o scatizzolamerda, come alcuni preferiscono) sarà assicurato 25 ore su 25. Il tutto – era il caso di rammentarlo? – in stretta collaborazione con il Ballo di S. Vito.