di Francesco Beghi
Sarebbe troppo facile dare tutta la colpa di quel che è successo al celebre critico musicale americano Paul Nelson. Non c’è nessuna colpa in questa storia. Le cose vanno come vanno. Anche questo, in fondo, è rock’n’roll.
In realtà, nel 1973 non si sentiva alcun bisogno di un nuovo Bob Dylan. Quello originale aveva solo 32 anni, aveva già all’attivo una dozzina di album (per inciso: continua imperterrito a procrearli, siamo intorno ai 35 come solista, senza contare innumerevoli partecipazioni, live, raccolte, progetti alternativi eccetera) e aveva appena inciso la colonna sonora di Pat Garret & Billy the Kid con incorporata Knockin’ on Heaven’s Door, talmente immortale da resistere al tempo, alle intemperie e al tentativo di assassinio da parte di quel somaro di Axl Rose.