Frecciarossa e il Riesling nell’Oltrepò Pavese
di Armando Castagno
In Oltrepò Pavese la storia del Riesling Renano è piuttosto risalente. Per la verità, il disciplinare consente oggi di realizzare la tipologia “Oltrepò Pavese Riesling” anche utilizzando, in tutto o in parte, il cosiddetto “Riesling Italico”, che con quello Renano pare avere in comune soltanto il nome, e che oltre a non avere un decimo del carisma d’insieme e delle risorse aromatiche del primo non può averne nemmeno la tradizione, essendosi diffuso molto più tardi. A onore del vero, in zona di Riesling Italico ce n’è sempre stato: prendendo ad esempio la produzione dei Riesling d’Oltrepò di mezzo secolo fa esatto, che annovera tra le aziende produttrici la Cantina Sociale di S. Maria della Versa, Compagnoni, Madonna Isabella dell’ingegner Giulio Venco, la Tenuta Il Casale del Duca Denari, la Montelio della famiglia Mazza, e ancora Saviotti, Bagnasco, Morini, i Conti Dal Pozzo, la Tenuta di Nazzano, Achilli, Guasti, Valadè e molti altri, si nota in quasi tutti i casi la presenza dell’Italico nell’uvaggio.