di Raffaella Guidi Federzoni e Snowe Villette
Lungo il cammino del mio percorso esistenziale mi fornisco di poche, concise, regole e riesco ad infrangerle con regolarità. Questo mi rende viva e giovane, non so se mi spiego, si tratta di sentirsi assai lontana dalla perfezione, cioè dalla fine.
Ad esempio, eccone un paio:
mai mangiare pollo di cui non conosco l’origine. Quindi, mai mangiare pollo al di fuori di casa mia.**
Evitare di bere vini tedeschi. Nella mia scarsa esperienza bevitoria di prodotti teutonici ho riscontrato un’antipatia reciproca fra essi e lo stomaco di mia proprietà, anche il palato se devo essere sincera.