di Giampiero Pulcini
Otto e dieci di mattina, dal grigio sporgono le nuvole nere che hanno scaricato pioggia per tutta la notte. Incrocio intasato, cerco la compagnia dei visi nelle altre macchine trovandomi ancora più solo: una ragazza imbronciata litiga col vivavoce, un signore fissa basito la stella sul cofano della Mercedes, nel baule di un monovolume due dobermann paiono ipnotizzati dai led di una farmacia.