Grazie a un sostenitore dell’accademia alterata pochi giorni fa abbiamo potuto finalmente provare uno vino cinese. E non dei più scrausi: costosetto (sui 40/50 dollari) e ambiziosetto. Enologo francese a dispetto del nome bulgaro/calabrese “Chateau Nine Peaks”, uve internazionali, vigneti da qualche parte dei circa dieci chilometri quadrati di quella estesa nazione.