Una riflessione sulla pittura iperrealista
di Armando Castagno
“Poiché non avete uno sguardo abbastanza puro
da vedere la mia bellezza di Creatore senza mediazioni,
io ve la mostrerò per mezzo delle forme.
Per questo voi vedete la mia bellezza commista alla forma:
perché sia proporzionata alla vostra capacità di visione”
Sultan Valad (sec. XIII)
“La mia passione non è mai stata per la fotografia in sé” – urka! – “ma per la possibilità, dimentichi di sé, di registrare in una frazione di secondo l’emozione procurata dal soggetto e la bellezza formale, cioè una geometria svelata da quello che ci si offre. Il “tiro” fotografico non è altro che un mio quaderno di schizzi”.