rubrica settimanale provvisoria
a cura di Federico Maria Sardelli
… la bibita più cattiva del mondo è la famosa “Peta-Cola”, la bibita della Càtaplam interamente ottenuta dalle carcasse di palombo, ma con l’aggiunta di gas nocivi.
… per compiere la formidabile scalata del Monte Pypone (447 mt. s.l.m.), impresa mai tentata fino al 1976 non già per la difficoltà delle forti correnti ascensionali che vi spirano ma sostanzialmente per mancanza di tempo e voglia, il famoso alpinista Gangaroni Loris (68 annetti portati bene) diluviò a digiuno un cartone intero di ova crvde per darsi l’energia utile all’impresa, ma fu còlto da rigvrgito e mandò in culo il cimento; tempo dopo il favoloso primato fu ritentato – e questa volta realizzato – da Manesco Botrilli (il celebre peso bomba) che salì a corsetta tutte le ranpe dell’odioso monte. Peccato che, arrivato in vetta, pestò una merda di cinque chili lasciata lì da non si sa chi, ma sicuramente da uno dei molti che prima del Botrilli raggiungevano la vetta per farci i pic-nics.
… la barba, quando si porta molto lunga e quando si lava tre volte ogni lvstro, è uno dei più confortevoli e ambìti luoghi di raduno e meeting di importanti famiglie di batteri provenienti anche da lontano. Ivi, gli operosi animaletti hanno l’agio d’impiantare imponenti catene di mvffe che rendono la barba simile a ciò che viene denominata, con termine scientifico, barba impestata.
… per ottenere un dolce Saint-Honoré perfettamente soffice e friabile vi è un ingrediente segreto da aggiungere all’impasto appena lavorato: si tratta di tre bei cucchiajoni colmi di merda, cioè, no, volevo dire: fecola di patate della più fine, abbiate pazienza, tutti possono sbagliare.
… quando fu inventato il primo razzo interplanetario, il mondo accademico rimase piuttosto scettico, e il suo inventore, il Prof. James T. Paglianty, fu trattato dai colleghi di tutto un po’ [ovvero d’imbecille, testadicazzo, merdone e qualcuno gli dette anche di finocchio]. In realtà il Prof. Paglianty aveva realmente inventato il primo razzo interplanetario della storia, peccato che l’avesse realizzato interamente in Grana Padano, ossia in un materiale inadatto ad affrontare le elevate temperature d’attrito che la velocità dei motori a propulsione nucleare ivi alloggiati avrebbero causato.
… dài oggi, dài domani, prima o poi anche il bove s’incazza.
… durante la guerra franco-prussiana del 1870 il re di Francia Napoleone III si trovò ad affrontare un duplice ordine di problemi: sul fronte esterno, la supremazia numerica e d’equipaggiamento delle truppe prussiane, mentre sul fronte interno, le liti col tegame di sua madre che gli imponeva di infilarsi sempre le pattìne prima d’entrare in casa..
… un recente sondaggio su chi acquista l’automobile ha rivelato i seguenti risultati: alla domanda “Cosa ve ne fate d’una automobile?” il 56% degli intervistati ha risposto “ma vai in culo”; il 41% “mi ci scaldo le mani appoggiandole sul cofano d’inverno, basta che non piova sennò preferisco altri systemi, come il termosifone in casa”; il 38% si è invece dichiarato profondamente scettico sul futuro. Alla domanda “Quali sono i requisiti tecnici che richiedete a un’automobile?” il 61% ha risposto “che sia costruita con materiale non friabile”; il 43% “che sia già parcheggiata” e, infine, il 13% “che possieda uno sterzo molto sensibile, ovvero che faccia rispondere il movimento delle ruote anteriori a quello esercitato dalle mani sul volante nello stesso momento – o al massimo pochissimi secondi dopo – e possibilmente nella stessa direzione imposta al volante”, esigenza questa che, fortunatamente, è avanzata solo da una ristretta minoranza di sofisticati e incontentabili fanatici dell’auto.
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