di Raffaella Guidi Federzoni
Trattandosi questo di luogo accademico, gli argomenti spaziano in tutti i campi della conoscenza. Oggi vorrei dedicarmi allo studio approfondito ed aggiornato relativo ad una specie ormai reietta nella sua forma originaria, e costretta a mutazioni genetiche profonde per sopravvivere. I troppo precipitosi son già lì che scandiscono “Giornacritichista”, ma li devo deludere. Del futuro esistenziale di tale specie se ne è già trattato qui ed anche altrove.
La mia attenzione analitica è invece diretta a ben altra categoria umana, una volta indispensabile ed ora non si sa, di una figura professionale costretta al camaleontismo per garantirsi una seppur umile sopravvivenza: l’ENOLOGO.