di Raffaella Guidi Federzoni
I vostri argomenti non fermeranno la mia rabbia. Neanche la vostra buonafede. Nemmeno quello che è successo in passato, i morti sempre tirati fuori quando vi pare. Quando fa comodo si riesumano le salme, vittime di una tragedia orribile e perfettamente evitabile. Si usa di tutto per amplificare quei colpi di tosse, quello sgomitamento mediatico che si nutre di declamazioni sensazionali, come i funghi velenosi che crescono nel marciume del sottobosco.
Sto bevendo vino per cercare di formulare in modo articolato i miei pensieri rabbiosi. Una rabbia fredda e meditata. Un vino semplice e per niente terapeutico.