Lo sapevate che…

lancio di coltello

rubrica settimanale provvisoria

a cura di Federico Maria Sardelli

… il primo a scoprire la funivia fu lo scienziato belga J. P. Pallini che portò al successo cinque anni di faticose ricerche assieme ad un’equipe specializzata nella ricerca di funivie & impianti di risalita affini; il primo esemplare fu avvistato festosamente a Courmayeur durante una settimana bianca, credo nel ’75 o ’76.

… per ottenere un ascolto veramente impeccabile della musica ad alta fedeltà, è necessario anzitutto munirsi di cuffie strereo ZX-5 multiplex alla fibra di carbonio con stabilizzatori HP-system del 22; a questo punto basta togliere i diffusori dal loro alloggio e sostituirli con ulive di grecia belle pigiate, fino al completo riempimento delle cavità auricolari. Se per caso non funzionasse, è sempre possibile riutilizzare le gvstosissime vlive per qualche antipasto o – perché no? – per guarnire un bel coniglio in vmido.

… quando il termostato dello scaldabagno raggiunge la pericolosa temperatura di 180°, si chiamano subito tutti i parenti a raccolta e si appronta il prima possibile il famoso «Bomba-meringa», lo squisito dolce tipico che si consuma nel tinello per festeggiare lo scoppio.

… il record mondiale di salto della valigia in fiamme fu stabilito nel ’34 dall’atleta italiano Ruhm Filicchi (detto «il divora», per la sua proverbiale disappetenza) che saltò una valigia regolamentare da emigrazione zeppa pigiata di tutti i suoi indumenti; le fiamme, appiccate dall’arbitro di gara Signor Nodello, raggiunsero la bella altezza di 2 metri e 40 che il Filicchi saltò come nulla fosse, nonostante ivi ardesse tutto il suo guardaroba e anche una bella sciarpa di lamé donatagli dal povero Duce in occasione della Prima Maratona Italica splendidamente vinta da uno smagliante Filicchi che però percorse tutto il tracciato a bordo d’una vespa.

… è possibilissimo costruirsi da soli un ottimo apparecchio radio perfettamente funzionante: basta acquistare in un negozio di ferramenta (o di vernici, non ricordo bene) tutto il materiale elettrico necessario (fusibili, spine, fili vari, qualche lampadina se vi piace anche luminosa, etc. a piacere); montate tutto secondo l’ordine che vi sembra più realistico ma anche verisimile (magari copiate un po’ da qualche radio che avete in casa) e verniciate poi lo stupendo manufatto con due robuste mani d’antiruggine (non si sa mai). Ora potete anche fare il collaudo inserendo la spina nella presa e attendendo dietro le tende riparati da una maschera da saldatori se per caso si verificasse qualche scoppio o incendio; superato questo primo essenziale collaudo, si passa al collaudo tecnico-acustico, cioè se emette qualche suono. A regola dovrebbe farlo ma molto spesso (forse a causa della sfortuna o del malocchio) può darsi che non si oda nulla. Bene, senza perdersi d’animo è possibile rimediare a questo secondario inconveniente posizionando il vostro bellissimo apparecchio radio sopra al televisore che dovrete accendere e poi subito levare tutta la luminosità in modo da sentire solo il sonoro ea avere lo schermo completamente buio; a questo punto potete introdurre trionfalmente i parenti nella stanza per ammirare il prodigio, però senza toccare nulla per carità. Non si escludono scoppi ritardati, quindi è bene tenersi un po’ a distanza.

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