di Armando Castagno
Si proceda come segue:
Su di un foglio di dimensioni e colore liberamente scelto, si appuntino venti lettere dell’alfabeto in sequenza. Potete scrivere di seguito il vostro nome e cognome, o anche due cognomi se li avete, facendo o meno precedere il Vs. nome da titolo nobiliare (Conte, Marchese, Barone), accademico (Dott., Ing., Arch., Geom.), onorifico (Gr. Uff., Cav. Gran Croce), massonico (Gran Maestro, Cav. Della Spada dei Templari), politico (On., Sen.) o religioso (Don, S. E.).
Se vi chiamate ad es. Pio Rosi, potete ripetere a oltranza il Vs. nome in modo da arrivare alle 20 lettere (PIOROSIPIOROSIPIOROS) o aggiungere la città dove vivete (PIOROSICIVITAVECCHIA) o una dichiarazione d’amore (PIOROSIAMAPIABIANCHI). Potete anche mettere giù venti lettere completamente a casaccio, scrivere il nome di vostra bisnonna partendo dalla fine, o quello della via dove abitate per esteso (occhio che “Circonvallazione” vi porta via già 16 lettere). A questo punto, osservate il file excel qui riprodotto, e scrivete in altro foglio, o nello stesso, di seguito, le note riportate nelle colonne pari, da sinistra a destra, a seconda delle varie lettere da voi scritte come da indicazioni del punto a).
Ne uscirà fuori la descrizione puntuale e discretamente attendibile di un vino bianco; il numero delle possibili combinazioni di 20 termini per 21 colonne è elevato (nell’ordine dei fantastiliardi o dei sesquipedalioni). Accademia degli Alterati vi offre infine un servizio gratuito: potete scrivere qui sotto, negli spazi riservati ai commenti, la scheda di degustazione che vi è sortita, e noi vi specificheremo quale vino avete evocato, con la sola forza del pensiero.
Il signor George H., di Portland, Oregon, ha letto questo messaggio e si è rifiutato di postare la sua scheda, e da quel giorno è cominciata per lui una lunga serie di criticità lavorative e sentimentali che è ancora in corso. Per cui, non fate i vaghi.
VISTA
NASO
BOCCA