La notizia era nell’aria.
giusto due settimane fa, parlando con giacomo, uno dei tre figli di Aldo Conterno, traspariva una rassegnazione tutta piemontese sulle condizioni del padre.
una rassegnazione pacata, discreta.
allo stesso tempo forte.
così come forte e discreto è stato aldo.
sempre accogliente, mai polemico.
sempre attento all’opinione altrui, anche quando l’altrui era un ragazzotto – nemmeno trentenne – arrivato nella sua cantina un bel giorno di maggio.
un ragazzotto pronto ad ascoltare, ma anche a giudicare.
con garbo, ma a giudicare.
e giudicare cosa, poi?
un vino?
un uomo?
una carriera?
vai a capire.
ma la gioventù è così: bella e a volte presuntuosa.
e lui lo sapeva.
ciao Aldo, e scusami il tu, che in vita – per quel rispetto che meritavi – non ho mai voluto e saputo darti.
Alessandro Masnaghetti
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