di Raffaella Guidi Federzoni
Questa sera no, non mi va di scrivere sulle sorti magnifiche e progressive del vino, dei suoi fautori e dei suoi cantori. Questa sera sono stanca delle solite schermaglie verbali, volte ad affermare il mio punto di vista alterato.
Ho chiuso un libro che mi ha tenuto col fiato sospeso durante l’ultimo viaggio, un romanzo letto quarant’anni fa e ripreso in mano nella versione originale. La lettura mi ha meravigliato in positivo. Quello che a suo tempo mi era sembrato uno scritto interessante per l’intreccio e la leggerissima vena erotica ora mi ha colpito per la qualità di scrittura e anche l’originalità del personaggio letterario rispetto a quello che è diventato il suo equivalente cinematografico.