di Raffaella Guidi Federzoni
Mi sono di nuovo innamorata. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Più passano gli anni e più mi rendo conto di quanto io sia vulnerabile al richiamo della natura. In questo caso è una natura ancora non addomesticata, spazzata dal vento e da un sentore lontano di salsedine. Lo avverto mentre mi avventuro fra cespugli di mirto e lentisco, seguendo una scia leggera di origano. Il sole scalda i sensi. Sono fin troppo coinvolta. Durerà quanto durerà, intanto me la godo. La scoperta di un vino sardo è il mio nuovo amore.
In passato ci sono state altre sbandate violente.