di Giancarlo Marino
Chiunque abbia una certa anzianità di servizio, sa perfettamente che la valutazione di una annata nelle prime fasi della sua evoluzione è faccenda delicata. Capita sovente, infatti, che una annata reputata grande si riveli con il tempo assai meno grande di quanto si era supposto, così come una annata “piccola” riveli con il tempo pregi insospettati. La Borgogna non è esente da simili accadimenti, anzi.