La qualità del video non è pessima, è proprio esiziale: conviene ascoltare e basta. Ascoltare, concentrandosi, questi pochi secondi di virtuosismo assoluto. Si prega di notare la velocità saettante di esecuzione, la perfezione dell’intonazione in passaggi di agilità che avrebbero messo in difficoltà la Callas, la naturalezza – la sprezzatura di ascendenza rinascimentale – che tiene tutto insieme.
Bravissimo Gigi, come sempre.