di Rizzo Fabiari
Molti anni fa, prima di specializzarmi in passatologia, ho studiato e poi dato un esame su “Elementi previsionali di quello che è al momento di là da venire” con il famoso futurologo campano Gioacchino Antiveduto. Il professore è oggi in pensione. L’ho chiamato al telefono: non si ricordava di me ma dopo una blanda insistenza (ho minacciato di nascondere tra gli scaffali della sua libreria la raccolta integrale degli Atti Parlamentari di Mara Carfagna) ha gentilmente acconsentito ad aiutarmi nel formulare un quadro probabilistico sulle invenzioni che semplificheranno la vita dell’enofilo medio nei prossimi decenni. Ecco le principali:
Rilevatore di tappi difettosi
Una sorta di pistola laser che, puntata sul collo delle bottiglie coricate in cantina, fornirà un responso esatto sulla presenza o meno di tappi difettosi.
Luce verde = bottiglia a posto
Luce gialla = tappo imperfetto ma vino ancora potabile
Luce rossa = bottiglia danneggiata
Bottiglia autostappante
Basata sulle più avanzate nanotecnologie, la bottiglia di nuova generazione farà uscire dalla capsula un minicavatappi a motore che, una volta tolto il tappo, poggerà il sughero sul tavolo (o sulla più vicina superficie d’appoggio) e tornerà ad appiattirsi nel collo del flacone.
Age detector
Un rilevatore della fase evolutiva del vino che agirà senza contatto con il liquido, a bottiglia ancora sigillata. Indicherà con precisione il grado evolutivo di un cru specifico. Tarabile sulla base dei gusti e delle tendenze (la tacca 6 segnalerà un vino maturo per i bevitori anglosassoni o un vino ossidato per i bevitori scandinavi).
Generatore automatico di insulti per guide dei vini
La descrizione è già chiara: per semplificare la vita degli enomaniaci più esigenti, un programma autoinstallante (fin dall’ottavo anno di età) nella loro memoria fornirà in tempo reale – con attivazione tra i primi del mese di ottobre e la fine di dicembre – insulti alle guide dei vini misurabili non più in centinaia, ma in milioni di unità, nelle sottovarianti più colorite e impensabili. Alla ovvia obiezione: “le guide dei vini saranno defunte, anzi già oggi sono morte e sepolte” si fa notare che in futuro sarà necessario giustappunto rispondere alle “crisi di astinenza da polemica guidaiola” che tale sparizione porterà con sé. Per molti decenni a venire.
Alcolizzatore/dealcolizzatore a comando
Come suggerisce il nome, un pratico oggetto che modifica il tasso alcolico di un dato vino istantaneamente. Questo per il modello di base. Il modello PRO correggerà in proporzione anche gli altri valori, per ripristinare l’equilibrio organolettico iniziale (ammesso che ce ne fosse uno). Una cena importante con amici filofrancesi e l’unico rosso rimasto in cantina è un Primitivo di Manduria 16 gradi naturali? portatelo a 12,5 e servitelo freddo.
E infine l’invenzione direi più decisiva per l’appassionato di vino del 21 o 22 secolo (e non soltanto per lui):
Generatore di antigravità per cartoni di vino
Un prodigioso strumento che genererà un potente campo antigravitazionale intorno al vostro carico di bottiglie, azzerandone il peso e permettendone così lo spostamento in tempi veloci e senza nessuno sforzo. Unico problema teorico/pratico: per i primi anni il costo iniziale non dovrebbe essere inferiore a 27 milioni di euro.