mi cadde davanti ai piedi una castagna. Il rumore che fece spaccandosi, l’eco che tale rumore suscitò in me, e un trasalimento sproporzionato rispetto a quell’incidente infimo, mi immersero nel miracolo, nell’ebrezza del definitivo,
come se non ci fossero più interrogativi ma solo risposte.
Ero stordito da mille evidenze inattese, di cui non sapevo
che fare…