di Rizzo Fabiari
Ovvero l’arte della non resistenza applicata al vino. Se c’è un pregio nei vini chiamati poco puntualmente naturali – o meglio, nei migliori vini naturali – è che non offrono resistenza al palato. Sono per così dire cedevoli, scorrevoli, privi di elementi di freno e ostacolo allo sgargarozzamento.