Si chiude un anno durante il quale abbiamo reso pubblici i nostri – a tratti intensissimi – stati di alterazione. Per l’occasione gli accademici più grafomani e in servizio internettiano permanente effettivo suggeriscono qualche vino da stappare per il cenone di Capodanno.
O per qualsiasi altra occasione.
Nota a margine: post festevole in uscita parallela con il blog espressico, Il Vino della festa