di Alessandro Masnaghetti
Alcuni giorni fa, dialogando in forma privata via faccialibro con una appassionata della primissima ora (a proposito della sua disaffezione verso un certo modo di parlare di vino e verso la comunicazione alcolica in generale), mi faceva notare come nella musica le cose, almeno da qualche anno, siano cambiate in modo radicale a favore del consumatore.
Leggi una recensione, vai su iTunes, ascolti l’anteprima, decidi se ti piace ed eventualmente acquisti.
Con il vino, leggi una recensione, vai in enoteca, acquisti la bottiglia e poi decidi se ti piace (e, in caso negativo, tocca anche decidere se sparare a chi te l’ha consigliata oppure no).
E allora? Immaginatevi cosa sarebbe un iTunes dei vini, con tanto di bottiglie introvabili sempre a portata di clic (il solito 8 Filari California di Nino Bronda, tanto per intenderci).
PS
dialogo telefonico successivo con il Masna
– “bella l’idea di una sorta di iTunes dei vini, qualcosa di simile come saprai c’è già: wine-searcher”
– “certo, lo conosco, ma io non intendevo un sito dove trovare e farsi spedire i vini, pensavo proprio a un collegamento diretto: nel 2056 ti colleghi, scegli un vino e ne assaggi un’anteprima direttamente tramite un rubinetto nel computer”
-“fantastico”
PPS
inserisco il video suggerito dal commento di Filippo: davvero pertinente